Pellegrinaggi
Nei primi anni del XVII secolo lunghe processioni di fedeli cominciarono a salire a Santa Maria del Monte con le offerte per le cappelle, elemosine in denaro ma anche offerte di grano e di vino. Il 25 marzo 1605 viene posta la prima pietra della cappella dell'Annunciata. E il primo maggio di quello stesso anno Biumo di Sotto organizza una spettacolare processione che reca al Sacro Monte trecento scudi in contanti, ventotto carichi di vino trainati dai cavalli e numerose "cavallate" di grano. Altre processioni, riferiscono le cronache, partono l'estate successiva da Somma, Caronno, Carnago e dalle castellanze di Varese dirette al Sacro Monte.
Per secoli, e ancora oggi, il Sacro Monte e le cappelle sono stati la meta di processioni, pellegrinaggi e visite di personaggi d'eccezione, quali LUDOVICO IL MORO, SANT'AMBROGIO, BUTLER, STENDHAL, PAOLO VI (da cardinale) e GIOVANNI PAOLO II (il Papa polacco che il 2 novembre 1984 salì il percorso delle Cappelle e parlò ai fedeli dal balcone del Mosè). Si ha notizia di pellegrinaggi sin dal XII secolo e un manoscritto della metà del '500 elenca ben duecento comunità pellegrine in visita al Sacro Monte. I devoti non venivano mai a mani vuote, ma portavano offerte soprattutto in natura, formaggi, vino, cera e perfino olio prodotto sulle sponde dei laghi oppure elemosine in denaro. Anche SAN CARLO salì parecchie volte al Sacro Monte e visitò il monastero facendo rialzare da terra il sepolcro della Beata Caterina.
> Nella foto- il Papa Giovanni Paolo II con il Cardinal Martini e Mons. Pasquale Macchi, artefice della conservazione e restauro dei Sacro Monte
