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Cittadella delle Scienze

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Sopra la città, al termine della strada che si avvita per chilometri in stretti tornanti fra i freschi boschi del Campo dei Fiori, sorge la Cittadella delle Scienze della Natura, fondata nel 1956 dal professor Salvatore Furia ed intitolata all'astronomo Giovanni Virgilio Schiaparelli.

Lassù, ormai da generazioni, si avvicendano bambini, ragazzi, studiosi e scienziati per scrutare stelle e comete e prendersi cura di piante rare, studiare le condizioni meteoclimatiche e passare i fine settimana in compagnia, tra i vertici delle abetaie, i silenzi delle valli, l'ampio, stupendo scenario delle giogaie alpine e la vasta pianura Padana.


Fiore all'occhiello di tutta Varese, la 'Cittadella' nacque grazie all'impegno economico di alcuni benefattori ed alla dedizione del professor Furia e dei suoi collaboratori, che riuscirono negli anni a portare sulla vetta del monte Campo dei Fiori, a 1226 m s.l.m., i servizi essenziali, come la rete elettrica, quella idrica e si occuparono di costruire la strada, facendo fronte personalmente, allora come adesso, ad ogni esigenza di manutenzione e gestione delle strutture, alternando, quasi secondo una regola monastica, l'attività scientifica a quella manuale.

Per salire un sabato notte a guardar le stelle, ospitati in una spartana stanzetta della Cittadella, i ragazzi varesini attendono un anno: nel corso degli anni ne sono saliti quassù oltre 4600; quando per il cielo di Varese passa una cometa, o si verifica un'eclissi di sole, l'Osservatorio è preso d'assalto da curiosi, studiosi e giornalisti ed il professor Furia, instancabile, non perde occasione per divulgare piccoli e grandi segreti della scienza.

La "Cittadella" è un'associazione senza scopo di lucro e vuole costituire un ideale "ponte di comprensione tra la gente e la Scienza", per comunicare la preziosità delle meraviglie della Natura, per poterla amare e difendere dall'ignoranza e dalla speculazione e per garantirne la conservazione alle future generazioni.

Osservatorio Astronomico 'G.V. Schiaparelli'

L'Osservatorio venne costruito nel 1963 grazie alla donazione di Adele e Sai Vita e svetta con un orizzonte libero per 360° sulla sommità del Campo dei Fiori a quota 1226 m. Ospita la cupola di levante, in cui è installato il telescopio riflettore da 600 mm Marcon, munito di cannocchiali cercatori e apparati per astrofotografia e la cupola di ponente con la camera fotografica Schmidt da 350 mm e annesso cercatore riflettore da 200 mm.
Sull'ampio terrazzo panoramico, oltre alle apparecchiature meteorologiche, vengono installati nove telescopi riflettori da 200 mm che consentono l'Osservazione a gruppi di 80 persone per sera. La seconda cupola è stata realizzata nel 1997 grazie al contributo di Umberto e Bernardo Mascioni di Cuvio. L'edificio è dotato di foresteria e servizi per ospitare fino a 30 associati per ogni fine settimana.

Parco comunale "L. e M. Zambeletti"
Intitolato ai pionieri della montagna varesina, Leopoldo e Maria Zambeletti, il parco si estende su una superficie di circa 60 ettari, sulla sommità del Campo dei Fiori. Sul versante nord domina il bosco misto con faggi, abeti rossi e latifoglie, mentre a sud prevale il bosco di Abete rosso (Picea excelsa) che fu impiantato all'inizio del secolo dai proprietari, la famiglia Zambeletti; tra 1904 e 1908 venne creato il primo lariceto d'Italia, costituito da ben 564mila esemplari e purtroppo in gran parte distrutto da un uragano nel 1974.

Giardino botanico "Ruggero Tomaselli"
E' finalizzato alla raccolta e acclimatazione della flora delle Alpi e delle Prealpi Lombarde, con particolare interesse per gli endemismi alpini (flora relitta).
Il giardino è organizzato secondo percorsi appositamente segnalati e corredati da edicole espositive che illustrano per temi gli aspetti naturalistici del Campo dei Fiori: la geologia, la flora, gli uccelli, gli alberi, gli anfibi e i rettili , le zone umide. Nel parco, dedicato alla memoria di uno dei sostenitori dell'istituzione, Ruggero Tomaselli, già presidente della Società Botanica mondiale, sono raccolte e catalogate con apposita segnaletica circa 400 specie, sia del Campo dei Fiori che delle Prealpi calcaree lombarde. E' in realizzazione dal 1966 pure un apposito erbario della flora del Campo dei Fiori.
Per visite alla Cittadella: apertura al pubblico tutti i sabati (dalle ore 16 al tramonto del sole) e domeniche (ore 9-17)
Visite guidate su prenotazione al tel. 0332/235.491
Sito internet: www.astrogeo.va.it

Centro Geofisico Prealpino
Il Centro Geofisico Prealpino, sempre annesso alla Cittadella, fondato e presieduto dal professor Furia, è un'associazione di volontariato scientifico che si occupa della ricerca meteoclimatica, della sismica, collabora con la Protezione Civile e si avvale del patrocinio della Provincia di Varese. Il centro è stato promotore della costituzione della protezione civile nazionale, realizzata da Giuseppe Zamberletti, cittadino del Sacro Monte; dal '97 il centro fa inoltre parte dell'organizzazione 'Cielo Buio', che lotta contro l'inquinamento luminoso, prodotto nel mondo da un uso irrazionale dell'energia elettrica.

La sede operativa si trova a Varese, in via A. Del Sarto, 3; tel. 0332/235.491 - fax. 0332/237.143.

La linea della protezione civile è 0332/286.955.

Per visite: aperto tutte le mattine dal lunedi' al venerdi'; alle scolaresche: visita guidata con appuntamento (tel.0332/235.491).

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