COSA VIENE PRIMA?
di felice magnani
La luna,
il sole,
l’alba,
un tramonto,
la felicità,
la noia,
la tristezza,
lo slancio,
il silenzio,
l’urlo,
la fame,
la sete,
il desiderio,
la contemplazione
o forse chissà,
un collaudato desiderio d’amore,
un volto impregnato di sguardi,
un battito convulso di pioggia
O il cinguettio di un passero sul pino?
Nulla si scompone.
Ogni attimo è una storia,
un girovagare di aneliti,
di alvei protetti,
di fremiti
e di adagi,
di suoni ritmati,
di desideri repressi,
di colloqui adombrati,
di sospiri accennati.
Nulla si perde nel verde,
ogni foglia ha il suo nido,
ogni pianta il suo seme,
ogni goccia il suo suono,
ogni voce s’alza
e si perde
come adagio nel nulla.
Cosa viene prima?
La gioia
o l’incanto,
la serenata
o l’affranto ticchettio
di un orologio stanco.
Cosa viene prima,
la vita
o la morte,
il tramonto o la luce,
la gioia o il dolore?
Nulla s’arroga il diritto.
Ogni cosa s’adagia
E attende.
Attende che il sole torni a brillare,
lasciando nell’aria
l’umore raccolto
e il profumo dolce
di volti riamati.